Oggi inauguriamo questa piccola rubrica sull'ascolto di brani musicali di autori non sempre conosciutissimi, nella speranza, se già non li conoscete,di farveli scoprire ed amare.
E cominciamo con quella che per me é stata una scoperta abbastanza recente, ma un vero colpo di fulmine!
Lui é Benjamin Clementine, cantautore, musicista e poeta britannico. Nato nel 1988, cresce nel nord di Londra. Ha un'infanzia difficile, abbandona la scuola a 16 anni, vive senza fissa dimora per poi, a 19 anni, trasferirsi a Parigi dove vive come artista di strada o suonando nei bar ed alberghi, scrivendo canzoni e poesie. Completamente autodidatta, ha cominciato a suonare il pianoforte cercando di riprodurre a orecchio le melodie di Satie. Dopo qualche anno in Francia viene scoperto da un agente mentre suona ad un evento al festival di Cannes e riesce a pubblicare il suo primo ed album e diventa subito una figura di culto nella scelta musicale artistica francese ed inglese.
Grande voce da tenore, calda ed elegante, estesa su 3 ottave, grandissimo perfomer dal vivo, polistrumentista, amante sia della poesia che della musica classica. La sua musica ha una vasta gamma di influenze, dai cantautori francesi a Debussy e Satie ma i suoi idoli sono Nina Simone, Nick Cave e Tom Waits! Se non li conoscete ne parleremo sicuramente nei prossimi post!
Sicuramente non ha una impostazione classica al pianoforte (sul palco è scalzo, a volte suona in piedi..) ma é intenso ed emozionante.
Il brano che vi propongo per farvelo conoscere é una versione live, con Benjamin al piano ed accompagnato da un violoncello, di The People and I dal suo primo album At Least for Now.
Qui lo potete vedere ed ascoltare su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=Np7mfXj1PTU
Buon Ascolto!
Bruno Pepino
No, non lo conoscevo neanche io 🙂 mi accompagna in questi giorni in ufficio (così faccio un pò impazzire l'algoritmo di Sp**** 🤣😈)
...una voce direi al limite del legale per quanto bella!!! 😂😎
...e che metrica!!!...🤣
Mi ritrovo con quanto detto da Pietro, anche io ci sento un pò di Nick Cave in queste sonorità...non so, sarà anche dovuto al fatto che in questo periodo dell'anno io torno ad ascoltare, con una certa metodica, le murder ballade degli anni '90.
Grazie mille 🙂
Sinceramente non conoscevo Benjamin Clementine ma sono subito stato catturato dal calore e dalla profondità della sua voce. Sono cresciuto con ascolti sporadici e distratti di canzoni come "As I sat sadly by her side" di Nick Cave o "Martha" di Waits quindi penso avrò molto piacere ad ascoltare e conoscere questo autore (e a seguire le prossime puntate). Rubrica davvero interessante, grazie mille Bruno per questa condivisione!